Per «bagatelle» si intendono generalmente
scritti brevi, di poca importanza e
che non richiedono troppa fatica. Anche in
musica, ricordo Beethoven, le bagatelle
sono composizioni per lo più di carattere sereno
e a sviluppo limitato.
È proprio pensando al significato della
parola che intendo cbiamare così quanto
scriverò quest'anno senza piano preciso.
Forse voglio anche concedermi libertà di
soggetto dopo l'impegno di aver commentato,
come Confidenze al Computer (che
forse pubblicherò), cinque anni di avvenimenti
dal 91 al '95. Bagatelle dunque, composizioni
brevi... Si addice d'altronde alla
tarda età parlare poco ed ascoltare molto,
mettere a frutto l'esperienza acquisita e, se può servire, passarla ad altri cercando
di accompagnarla con quella carica ideale di cui anche la nostra stagione ha bisogno
pur nelle sue rapide trasformazioni.
I temi di fondo? Pur sempre l'Italia e l'Europa, ambedue impegno primario
della mia vita politica. Ma, grazie alla libertà di scelta del soggetto, al ritorno in
me di tanti ricordi e all'interesse di nuovi incontri e di nuove esperienze, ecco
nelle mie Bagatelle '96, accanto ai due temi più cari, anche soggetti estemporanei
che per me, oltre che politica, fanno sempre umanità... E il tutto, spero, in semplicità
e nel desiderio di comunicare con il lettore...
Roma - Gennaio 1996
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